Nov 2, 2015 Circolari ed avvisi per il personale

Le iscrizioni al corso sulla Flipped classroom, presentata al nostro Collegio dal prof. Maurizio Maglioni, sono circa una trentina. Si tratta di un numero ragguardevole di docenti che hanno deciso di approfondire la questione e personalmente me ne rallegro. Le iscrizioni denotano un desiderio di miglioramento e innovazione che fa onore alla scuola. Il costo del corso per ciascun iscritto sarà interamente a carico di essa, indipendentemente dal bonus che recentemente è stato attribuito a tutti docenti in base alla Legge 107/2015. Lo sforzo che la scuola compie, da questo punto di vista, non è trascurabile e in tal senso sento di poter chiedere agli iscritti un duplice impegno.

In primo luogo è opportuno che tutti gli iscritti realizzino compiutamente l’esperienza del corso, acquisendo la certificazione che sarà loro attribuita dall’associazione, Flipnet, che lo organizza. Essa testimonierà dell’arricchimento delle singole professionalità, ma anche della qualità complessiva del corpo docente della scuola. In tal senso la certificazione mi pare un corrispettivo plausibile per l’impegno finanziario (e non solo) della nostra istituzione scolastica.
In secondo luogo, mi sembra ragionevole che ciascun corsista, al termine del corso o durante lo stesso, si impegni a realizzare un modulo di insegnamento (quattro o cinque lezioni) secondo la didattica “rovesciata”. Certamente è possibile che al termine del corso qualcuno dei partecipanti si dichiari non adeguatamente soddisfatto dal metodo appreso e una tale posizione ovviamente sarebbe del tutto legittima. Tuttavia, qualsiasi valutazione non può essere espressa senza almeno un tentativo pratico di attuare un modulo di Flipped Classroom. Senza una tale esperienza il giudizio negativo assumerebbe la veste di un pregiudizio aprioristico e, in quanto tale, da evitare. Mi auguro, pertanto, che vi sia disponibilità a porre in essere, anche limitatamente ad alcune lezioni, la metodologia acquisita. (Spero, tuttavia, che la Flipped classroom diventi una modalità d’insegnamento diffusa e capace di caratterizzare il lavoro della nostra scuola).
Le due condizioni testé rappresentate non hanno altro valore se non quello puramente morale che si ingenera nel rapporto di collaborazione tra l’istituzione scolastica e i docenti che ne fanno parte. Sono certo che non vi sia bisogno di ulteriori spiegazioni.

Colgo l’occasione, adesso, per svolgere alcune considerazioni in merito ad altre questioni.

Questo anno inizieremo l’attività di recupero degli alunni in difficoltà prima del termine del trimestre, con la speranza di superare talune difficoltà al momento della nascita, evitando così, per quanto è possibile, che si radichino negativamente. Ovviamente si tratta di un tentativo e non vi è certezza che l’intervento precoce, quasi preventivo, eviti la sclerosi delle insufficienze. È evidente, tuttavia, che vale la pena di tentare. In tal senso stiamo organizzando le attività di sportello e cerchiamo di definire la modalità informatica migliore per correlare l’offerta di lezione, da parte dei docenti, con la domanda da parte degli alunni. In attesa di ciò, per poter programmare efficacemente l’uso delle risorse, è necessario che tutti i docenti interessati dichiarino la loro disponibilità a effettuare “le ore di sportello”. Tale disponibilità sarà comunicata alla signora Maria Forzoni entro la fine di questa settimana. La scuola, infine, provvederà a diffondere la notizia di queste attività presso gli alunni e le loro famiglie, con la speranza di sollecitare anche la responsabilità personale degli alunni stessi.

Per quanto riguarda il ruolo di Coordinatore, ne sottolineo, infine, l’importanza. Esso si pone come tramite tra la scuola (più esattamente il Consiglio di classe) e le famiglie. Al Coordinatore è affidata la comunicazione interna (rivolta ai colleghi e alle segreterie) ed esterna (indirizzata, come ho detto, soprattutto alle famiglie).. È opportuno, pertanto, che egli abbia di fronte a sé un quadro d’insieme sul rendimento degli alunni, in maniera tale da poter dialogare con le famiglie. Presiede le sedute del Consiglio di classe in assenza del Dirigente e, in accordo con quest’ultimo, ha facoltà di convocarlo Al Coordinatore, infine, spettano alcuni compiti fondamentali, come quello di gestire, sempre in collaborazione con il Dirigente, le procedure sanzionatorie degli alunni.

Ricordo, infine, che le ore a disposizione valgono come recupero solo se effettivamente svolte in classe. In questo senso è opportuno che gli interessati, non appena giungono a scuola, si rechino dai miei Collaboratori per sapere se occorre oppure no effettuare una supplenza. In caso negativo, i Docenti in questione sono liberi di fare ciò che meglio ritengono.

Comunico, infine, che in data 06.11.2015, alle ore 16.30 nell’edificio in Piazza della Badia, si svolgerà la riunione della commissione per l’alternanza scuola/lavoro. Tutti gli interessati sono invitati a partecipare

IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Prof. Alessandro Artini