Apr 13, 2018 Eventi e Iniziative, Notizie

Venerdì 6 aprile gli studenti di IV e V hanno incontrato Piero Iacomoni, fondatore e presidente della Monnalisa S.p.A. Chi si aspettava una mattina a parlare di una grande azienda con un imprenditore settantenne che vanatava i suoi successi è certamente rimasto deluso: Piero Iacomoni ha incantato i ragazzi raccontando principalmente i suoi sogni, infondendo in loro fiducia nel futuro e ha raccomandato di impegnarsi per realizzare ciò che desiderano.

UN UOMO STRAORDINARIO, UNA SFIDA PREMIATA DAL SUCCESSO

Iacomoni ha raccontato della sua carriera scolastica e del primo viaggio all’estero che lo portò a Parigi dove fu folgorato dal quadro della Monnalisa leonardesca. Ha parlato delle sue prime esperienze di lavoro da dipendente nel settore delle confezioni e di come, tanti anni fa, insieme alla moglie Barbara abbia osato buttarsi in un settore al quale nessuno aveva pensato, quello dell’abbigliamento per bambini. Ha ricordato i primi anni in un’azienda piccola piccola poi il successo internazionale e la scelta di lavorare con i propri familiari e comunque sempre con persone con le quali instaura un rapporto prima umano poi professionale. Infine ha illustrato l’azienda di oggi spiegando quali siano le qualità e le competenze che cerca nei suoi collaboratori e quali sono i ruoli e i compiti all’interno della sua azienda, infine ha illustrato ai ragazzi i progetti suoi e dell’azienda per il futuro. L’argomento dell’incontro è stato davvero interessantissimo, ma, soprattutto lo sono stati l’umiltà e l’entusiasmo contagioso con cui Piero Iacomoni ha raccontato di sé non per sfoggiare il proprio successo ma per dire ai ragazzi di impegnarsi, lavorare, imparare tutto, conoscere quanto più possibile e non arrendersi mai difronte alle difficoltà perché “se ci si impegna, ci si può fare”.
L’incontro si è prolungato ben oltre il previsto perché i ragazzi incuriositi e coinvolti da questo incontenibile settantenne hanno voluto conoscere i particolari della sua storia e del lavoro in azienda ed in molti si sono trattenuti per salutarlo e ringraziarlo personalmente.