Ott 6, 2014 Circolari ed avvisi per il personale, Progetti

Nella riunione di giovedì scorso, sono state prese alcune decisioni relative alla questione in oggetto. Esse sono le seguenti.

Per ciò che attiene il corso RIM, il debating sarà attuato in lingua italiana nelle classi seconde e terza. La pratica in lingua italiana pone le condizioni per proseguire il debating in lingua straniera nelle future classi quarte e quinte. Relativamente alle attuali classi quarte e quinte, che non hanno alle spalle la pratica del debating in Italiano, si valuterà tra qualche tempo la possibilità di attuarla. In particolare, nell’eventualità che le condizioni didattiche lo permettano, il debating sarà praticato in una classe quarta, inizialmente in Italiano e solo successivamente in lingua straniera.

Per ciò che riguarda le altre classi della scuola, il debating sarà praticato su scelta dei singoli docenti ed eventualmente dei consigli di classe. L’approvazione di questi ultimi, seppur non necessaria in quanto i singoli docenti dispongono della libertà d’insegnamento, è comunque rilevante ai fini di una realizzazione più piena e appropriata. In tal senso, rendo pubblico il documento elaborato con molta attenzione dal Prof. Ricci e condiviso dai colleghi nella riunione di giovedì scorso. In esso si definiscono le modalità di attuazione, i criteri e il coinvolgimento delle singole discipline, indicando altresì il monte ore utilizzabile. Qualora il debating sia fatto proprio dai consigli di classe, è opportuno che esso sia praticato secondo le indicazioni del documento, poiché una pratica uniforme consentirà una valutazione collegiale più pertinente e profonda. Se ciascuno attuasse proprie e specifiche modalità, la valutazione critica della pratica, volta a individuare gli aspetti positivi e negativi, sarebbe senz’altro più difficile.

Ricordo, infine, che il debating rappresenta una pratica innovativa, seppur vanti forti radici nella cultura occidentale. La decisione del Collegio di adottarla è ragionevole e atta a produrre proficui cambiamenti.

IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Prof. Alessandro Artini

scarica il PROGETTO DEBATING