Gen 8, 2015 Circolari ed avvisi per il personale, Circolari ed avvisi per le famiglie e gli studenti

In occasione dei recenti scrutini delle classi del corso AFM, abbiamo potuto constatare un rilevante numero di insufficienze diffuse fra tutte le discipline. Mi sembra opportuno, pertanto, rammentare a tutti voi quali siano le modalità in uso nella scuola per il recupero, modalità che con molte probabilità porremo in essere anche questo anno.

In primo luogo, effettueremo il cosiddetto recupero in itinere, che consiste nella sospensione dell’avanzamento dei programmi per una settimana circa per sviluppare attività di ripasso. Tali attività saranno rivolte all’intera classe, ma è possibile anche suddividere gli alunni per gruppi di livello, in maniera tale da dedicare una particolare attenzione a coloro i cui risultati sono insufficienti. Questo tipo di attività può iniziare non appena scrutinate le classi. Al termine della stessa, gli insegnanti verificheranno se gli alunni permangono insufficienti o meno, in maniera tale che gli alunni sufficienti siano esentati dal frequentare altri corsi.

Prossimamente organizzeremo anche i tradizionali corsi di recupero pomeridiani. In questo caso, raggrupperemo gli alunni indipendentemente dalle classi di appartenenza, ferma restando la suddivisione tra i corsi CAT e quelli economici. Ovviamente i gruppi, di norma, possono essere costituiti solo da alunni di classi parallele. In relazione a questo tipo di attività si hanno esigenze contrastanti: da un lato vi è la necessità di costituire gruppi non troppo numerosi per rendere più efficace l’attività didattica; dall’altro vi è la necessità opposta di estendere i corsi a quanti più alunni è possibile. Ovviamente, se avessimo risorse adeguate, potremmo risolvere tale contrasto con un numero adeguato di corsi dedicati a gruppi con un numero ristretto di alunni, ma così non è e il contrasto permane. In tal senso, sono ricordare a tutti che l’anno scorso, al fine di individuare il punto di incontro ottimale tra l’esiguità delle risorse e le necessità sopra indicate, abbiamo realizzato corsi di recupero di sei ore circa l’uno. Non è certo, infine, che vi sia la possibilità di organizzarli in tutte le discipline. Seguiremo, pertanto, il criterio di destinare i corsi alle discipline fondamentali nel biennio e a quelle di indirizzo nel triennio. Laddove tale criterio risultasse inadeguato a causa delle risorse economiche limitate, “taglieremo” anche i corsi con il minor numero di alunni iscritti.

Vi è, infine, una terza modalità di recupero che consiste nell’attività di sportello. Questa ultima non è molto praticata, per questo merita una maggiore attenzione soprattutto da parte degli alunni. In sostanza alcuni professori dichiarano la loro disponibilità a tenere lezione in determinate discipline. Tale disponibilità è resa nota nel sito della scuola o in appositi tabelloni. Gli alunni, quindi, possono iscriversi, anche se i docenti in questione non insegnano nelle loro classi ma appartengono ad altre sezioni. Anche a questa modalità di recupero sono state destinate alcune risorse, che, seppur non ingenti, è bene siano utilizzate. Ovviamente è opportuno che gli alunni costituiscano gruppi di una certa entità, perché è poco ragionevole che i docenti tengano lezione a un solo alunno. In tal caso, la lezione assumerebbe dei connotati di privatezza poco coerenti con il funzionamento di un’istituzione pubblica.

Spero con la presente di avere fornito a tutti le debite informazioni in merito alle attività di recupero, che, come si ricava da quanto ho scritto, sono gravate fortemente dai limiti delle risorse scolastiche. Spero altresì che le informazioni offerte contribuiscano a organizzare le attività di recupero nel modo più efficace possibile. È evidente, infatti, che un’organizzazione efficace può essere predisposta solo con il contributo di tutti, ivi compreso gli alunni e le famiglie.

Nel salutare cordialmente, auguro altresì, seppur con qualche ritardo, un felice anno nuovo.

IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Prof. Alessandro Artini