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Mag 26, 2016 / Circolari, Eventi e Iniziative, Progetti

A compimento di un percorso di studi scientifici di Biologia e di Chimica, effettuati nel biennio del corso sportivo dell’IISS Buonarroti-Fossombroni, la Prof.ssa Romina Di Pietro ha organizzato un intervento pratico e delucidativo delle tecniche usate durante un’indagine di Polizia. E’ stato invitato ad intervenire l’Ispettore Capo Salvatore De Marco, responsabile del Gabinetto Provinciale della Polizia Scientifica, con il quale la docente collabora da qualche anno. Presso i locali della Biblioteca “Primo Levi, annessa all’Istituto, si è tenuto l’incontro il giorno 30/05/2016.

L’Ispettore ha coinvolto gli studenti delle due classi seconde dell’indirizzo tecnico sportivo, 2 DS e 2 ES, nelle procedure messe in atto durante un’indagine: come effettuare i prelievi di campioni (es. sangue o liquidi biologici per la ricerca del DNA) e delle impronte digitali. Ha mostrato come si possono prelevare le impronte da varie superfici: porose o lisce, di plastica, di carta, di stoffa, cute e quali prodotti chimici o tecniche fisiche si possono utilizzare. In alcuni video sono state mostrate le tecniche per identificare le armi usate durante un omicidio; quali fenomeni sono intervenuti per condurre la vittima alla morte; cosa comporta arrivare tardi su una scena di un delitto. A tal proposito ha fatto notare come sia facile inquinare la scena di un delitto o di una tragedia, pur usando le precauzione adeguate. In molti casi giudiziari la non colpevolezza dell’imputato è stata raggiunta proprio per questo motivo: sono state inquinate le prove, quindi non certezza del reato. Sono stati citati i casi della Provincia di Arezzo più difficili risolti, come anche quelli ancora irrisolti.

E’ stato introdotto l’argomento “droghe”, soprattutto delle nuove in commercio, con tutto ciò che concerne l’uso, l’abuso, la detenzione, l’eventuale arresto, le procedure legali per gli accertamenti e le pene e sanzioni in cui si può incorrere nel possedere, nell’usare o nello spacciare.

Gli studenti hanno partecipato attivamente, eseguendo alcuni prelievi, come tamponi salivari e quello delle impronte digitali.

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