Dic 27, 2015 debate, Progetti

Il Collegio Docenti ha introdotto nelle classi del biennio il “DEBATE” perché riconosce una valenza altamente formativa a questa pratica didattica che ha come obiettivo primario la maturazione di competenze trasversali nell’area del linguaggio.  Il mondo in cui viviamo è complesso e la scuola intende, con questa attività, preparare i nostri ragazzi a gestire la complessità, insegnando loro ad esprimere la propria opinione, ad argomentarla in modo articolato, a controbattere e ad interagire correttamente nell’ambito di una discussione di gruppo. Possono essere previsti sia il dibattito a squadre, sia un contraddittorio uno a uno all’interno di una coppia di pari livello. Oggetto di studio è il pubblico dibattito, svolto con tempi e regole precise, in cui due studenti o due squadre difendono opinioni opposte su un argomento assegnato, ponendosi in un campo (PRO) o nell’altro (CONTRO). Il docente (sostanzialmente un coach della squadra) interviene il meno possibile nelle attività di preparazione degli allievi, che devono documentarsi, suddividersi i compiti, prevedere una strategia di interventi, formarsi un’opinione (non necessariamente la  propria) e difenderla. Caratteristica essenziale del dibattito, infatti, è la possibilità di essere chiamati a sostenere opinioni in contrasto rispetto a quanto si pensa effettivamente: viene richiesta quindi allo studente una forma di flessibilità mentale e di apertura nei confronti di visioni diverse. Il dibattito registrato è un dibattito a squadre.

Una squadra ha affrontato il tema del “CIBO COME ORO DEL FUTURO” ponendosi questa domanda: se entro il 2050 la popolazione  mondiale passerà da 7 a 9 miliardi, riuscirà l’uomo a nutrire il pianeta?

Una squadra ha affrontato il tema del “TERRORISMO” che minaccia il mondo occidentale chiedendosi se l’uomo riuscirà o meno a  sconfiggerlo.

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